Pollockate e altro ancora
- Posted by Francesca Traversi
- On 17 Dicembre 2020
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- #bottegatte, Fabio Perilli, Girodivino, Hergè, pittura astratta, Pollock, Tintin
Fabio Perilli, di cui oggi vi presentiamo alcuni lavori, nasce a Roma nel 1959 ed espone dieci tele da lui realizzate, nell’ambito della manifestazione “Girodivino” a Capranica, nel luglio 2016.
Di professione restauratore è animato da passioni differenti , dalla musica al fumetto, che lo hanno portato a sperimentare percorsi diversi nella pittura; egli ha unito la passione per l’arte con una grande manualità e capacità espressiva.
Le tele si ispirano in parte all’opera del pittore Jackson Pollock vissuto negli Stati Uniti tra il 1912 e il 1956.
La tecnica del “dripping” (sgocciolatura) e spruzzi di colore sulla tela distesa a terra, fu introdotta nel 1946 dal pittore statunitense, insieme alla cosiddetta “Action Painting”(pittura d’azione) uno dei massimi esempi di arte Informale.
“Pollockate ” : così ama definire i propri lavori Fabio, con ironia.
Eppure è facile incantarsi, di fronte a queste tele, dove non esiste un vero e proprio punto focale, tutto è importante nella composizione, dal centro ai bordi.
L’occhio dell’osservatore è portato ad immergersi tra segni e colori.
Questo tipo di realizzazione artistica è unica e irripetibile, come lui stesso ci tiene a sottolineare: è qualcosa che” non si può copiare e non può essere copiata” perchè nasce in modo spontaneo nel momento stesso dell’esecuzione .
Non è programmata, o solo in parte e si sviluppa gradualmente; richiede certamente ispirazione e tensione emotiva in fase di realizzazione.
Questo non significa che la tecnica non sia importante.
Ogni passaggio di colore richiede delle pause per l’asciugatura, specie dove è più materico.
L’uso di materiali diversi, come ad esempio la sabbia nella preparazione del fondo (pollockata n.4), è un altro elemento che fa parte della sperimentazione.
In questa forme di astrazione dominano il colore, il ritmo e tutta la gamma di esperienze emotive che attraverso questi l’autore è in grado di comunicarci seguendo una musica, dei suoni, o il fluire dei pensieri.
L’accurata scelta dei colori e la fantasia sono gli ingredienti che danno modo al pensiero conscio o inconscio di esprimersi attraverso un gesto e un movimento del pennello sulla tela.
Anche nella sua apparente casualità , una volta eseguito, il dipinto potrà corrispondere o meno alle aspettative del suo autore e alla sua ricerca di armonia ed equilibrio.
Nelle tele che seguono l’autore ha reso omaggio ad alcune delle sue grandi passioni: la musica e il fumetto, i Beatles e Tintin ,personaggio dei fumetti creato dal disegnatore belga Hergè (1929-1983), con tecniche che vanno dall’acrilico all’inchiostro.
Ringraziandolo per la sua disponibilità e simpatia ci auguriamo che il suo lavoro creativo continui a produrre quella magia dei colori con cui ha catturato il nostro sguardo.
(continua..)
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